II° anno Laurea Magistrale in Architettura- a.a. 2013-14
Corso di insegnamento (monodisciplinare) ICAR16:
Cultura e Progettazione degli Interni (8 crediti – 80 ore)
Docente: Prof. arch. Cristiano Toraldo di Francia
Assistenti: architetti Timothy Brownlee, Massimo Guidotti, “Hidden Office” (Simone Pirro, Luca Tappatà, Roberto Turtù)
Obiettivi formativi
Obiettivo centrale è formare una sensibilità del futuro architetto capace di passare dalla grande scala di progetto (urbana ed edilizia) alla piccola scala dell’architettura quale si ritrova nel progetto degli interni e dell’arredo mobile.
Prerequisiti
Essendo l’allievo che frequenterà il Corso ormai giunto al suo ultimo anno di formazione specialistica si devono presumere tutte le principali conoscenze nel campo della rappresentazione manuale e digitale, incluse quelle relative alla realizzazione di plastici, oltre che capacità di sintesi comunicativa in elaborati grafici finali per le quali necessarie cognizioni di grafica e delle arti visuali risultano utili alle specifiche abilità dell’architetto.
Contenuti disciplinari dell’insegnamento
Il corso ha come obiettivo di introdurre lo studente all’indagine teorica e operativo-progettuale dei temi dell’interno architettonico, partendo dalla organizzazione materiale e spaziale dell’involucro contenitore per arrivare alla esperienza tattile e diretta con gli strumenti mobili che ne aiutano le definizioni funzionali.
Cercheremo di seguire l’evoluzione del rapporto interno/esterno, come questo sia cambiato nel tempo verso una sempre più aperta integrazione e verso una sempre minore definizione permanente degli spazi interni, soggetti ai rapidi cambiamenti di una società, che ha messo in crisi da tempo il rapporto consequenziale forma/funzione.
Vedremo come per queste ragioni sempre più spesso la definizione funzionale degli interni sia affidata agli strumenti dell’arredo mobile e dei sistemi prefabbricati e flessibili di allestimento degli spazi.
Cercheremo anche di capire come intervenire nel recupero e cambio di funzione di tanta parte dell’enorme patrimonio edilizio del nostro paese, che ha appunto spesso nell’organizzazione interna specializzata degli spazi un serio ostacolo alla necessaria attuale riutilizzazione dell’impianto murario.
Strumenti e metodi di insegnamento
Il Corso procederà su due livelli di scala.
Alla grande scala lo studente dovrà confrontarsi con i temi del recupero/riuso di una serie di edifici dismessi o fatiscenti per i quali ripensare nuove funzioni e adeguamenti normativi. Il nostro case study sarà la città di Pedaso che ha espresso la necessità di intervenire su alcuni suoi fabbricati non più in uso, punti di snodo importanti del tessuto edilizio. Incontreremo, per accogliere idee, desideri e suggerimenti i rappresentanti della città e i suoi abitanti, perchè vogliamo affermare la necessità di considerare la funzione politica del nostro mestiere, che deve essere prima di tutto un servizio verso la comunità e in secondo luogo uno strumento critico di conoscenza e di crescita.
Alla piccola scala, in continuità con le precedenti sperimentazioni del Corso, gli studenti progetteranno e costruiranno in scala 1:1 un microambiente studio/riposo per situazioni di cohausing o coworking da realizzarsi in cartone. Per questo progetto saremo assistiti dall’azienda Cartotecnica Jesina che ci fornirà la sua consulenza tecnica e parte del materiale.
I risultati finali dei progetti di riuso saranno presentati in una mostra pubblica a Pedaso, mentre le mobilarchitetture potranno essere oggetto di una presentazione performance al Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci a Prato.
Tempi e fasi di attuazione del programma
Il Corso inizierà mercoledì 9 ottobre con una lezione introduttiva nella quale verranno descritti finalità e obbiettivi del corso, oltre a fornire disegni dei luoghi dei progetti al fine di cominciare immediatamente a condurre le prime riflessioni progettuali in aula con il docente e gli assistenti.
Procederemo anche a fissare la data del sopralluogo a Pedaso e dell’incontro con la cittàdinanza.
Continueremo ogni mercoledì con le lezioni al mattino del docente e di architetti invitati a raccontare le loro esperienze sul recupero di edifici dismessi. Il pomeriggio sarà dedicato al lavoro in aula seguiti dal docente e dagli assistenti.
Di volta in volta verranno fissate le date per eventuali altri incontri con i cittadini di Pedaso, così come delle comunicazioni di altri architetti.
Work shop Mobilmarket a Napoli
Verso la metà di Dicembre la Facoltà di Architettura di Napoli e la Scuola di Architettura di Ascoli Piceno hanno organizzato un workshop facoltativo (a crediti liberi) di tre giorni sul tema delle microattrezzature mobili per il commercio. Il Workshop si svolgerà presso lo Hub di Giugliano (Na) e prevede la selezione di alcuni progetti dei quali saranno realizzati i prototipi.
Verifiche didattiche e modalità di esame
Gli studenti lavoreranno a gruppi di due persone.
A metà semestre sono previste delle critiche cui parteciperanno degli ospiti.
Essendo l’attività teorica strettamente legata a quella di progetto, che dovrebbe svilupparsi prevalentemente in aula, alla costante presenza del docente, la frequenza è fortemente consigliata al fine di raggiungere l’obbiettivo formativo e riuscire a sostenere l’esame nell’appello estivo.
L’esame finale che consisterà appunto nella mostra finale del lavoro di semestre alla presenza della commissione d’esame e agli eventuali ospiti, sarà l’occasione per ciascun gruppo di presentare, pubblicamente e in un tempo assegnato, i lavori di progetto e le ragioni teoriche che li hanno animati.
L’esame finale consisterà quindi nella presentazione di:
– un power-point di presentazione del microambiente completo di stop-motion che visualizzi variabili configurazioni di uso
– tre tavole A1 verticali montate su supporto leggero e rigido del progetto di recupero architettonico in scale dal 1/200 al 1/20.
– plastici di studio dei due progetti
– plastico finale 1/100 del progetto architettonico.
– microambiente in cartone in scala 1/1
-dvd con tutti i materiali sopra prodotti completo delle generalità dei componenti dei gruppi
Testi consigliati
Oltre alla raccomandazione di una continua consultazione delle varie riviste specializzate, e ai vari testi specifici che di volta in volta verranno suggeriti da parte del docente, possiamo consigliare una prima lista di letture:
Branzi A., La casa calda, Idea books 1999
Toraldo di Francia C., Progettare Farmacie +, Alinea 2004
Farè, Piardi, Nuove specie di spazi, Liguori 2004
Gargiani, Lampariello, Superstudio, Laterza 2011
Flora N., a cura di, Per un abitare mobile, Quodlibet 2011
Fiorani E., Geografie dell’abitare, Lupetti 2012
Il vicesindaco di Pedaso in visita alla Facoltà durante il laboratorio
TAVOLE FINALI
Università degli studi di Camerino sede collegata di Ascoli Piceno Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria II° anno Laurea Magistrale in Architettura- a.a. 2013-14 Corso di insegnamento (monodisciplinare) ICAR16: Cultura e Progettazione degli Interni (8 crediti – 80 ore) Docente: Prof. arch. Cristiano Toraldo di Francia Assistenti: architetti Timothy Brownlee, Massimo Guidotti, “Hidden Office” (Simone Pirro, Luca Tappatà, Roberto Turtù)