RI-ABITARE

RI-PENSARE, RI-CREARE, RI-CERCARE. RI-USARE, RI-DISEGNARE, RI-COSTRUIRE, RI-SCRIVERE, RI-FARE, RI-CONSIDERARE.

La casa in MOSTRA, i MOSTRI in casa, MOSTRAtemi sta casa, che MOSTRO di casa! Se il sonno della ragione genera MOSTRI, questi scacciano il sonno, generano nuove fantastiche ragioni.

Il “bestiario” di Borgess si innesta nel “mobiliario” della Casa Contemporanea, che accoglie al suo interno i Mostri del non finito, del recuperato, della contaminazione di tipi e nature diverse, superando le regole di una composizione pulita, per affidarsi alla creatività immediata del fare, seguendo un pensiero trasversale, che genera ibridi e nuova natura. Una nuova natura artificiale come protesi povera e volgare del vivere quotidiano: strumenti per mettere in crisi le regole indiscusse di costumi e spazi del nostro vivere domestico e aprire la mente alle diversità delle culture altre e al fare come recupero di creatività. In questo caso i Mostri sono i compagni imperfetti ma quindi piuù amabili e degni di attenzione di un essere postumano che si avvicina verso l’ ibridazione di corpo e macchina, di carne e artificio, rompendo quindi le regole di una integrità fisica, che non val più la pena di difendere come valore identitario. In questa continua ricostruzione del mondo, allentate finalmente le barriere culturali e fisiche di tempo e di spazio, ci possiamo permettere di ritornare al piacere del ri-fare, ri-adattare, ri-considerare oggetti e sistemi creati per altri scopi, che cosi’ ridanno vita ad altri corpi, rimasti in attesa di nuovi organi e protesi.